Grande sorpresa sulle pedane olimpiche di Tokyo: la n.1 della sciabola femminile, l’ucraina Olga Kharlan, è stata eliminata dal torneo individuale al primo turno eliminatorio.
Tanta pressione, forse troppa per la super campionessa che da due anni si allena a Bologna con la V nera sul petto. A Tokyo aveva messo nel mirino quanto meno il podio, a caccia di quella medaglia d’oro olimpica individuale che ancora manca al suo invidiabile palmares. Eppure, come spesso accade in una gara senza appello, la tensione e le aspettative l’hanno tradita, escludendola dal torneo già al primo turno eliminatorio contro la non irresistebile cinese Yang (15-12).
Una delusione fortissima per la quattro volte campionessa del mondo, partita per il Giappone con i favori del pronostico e la voglia di liberarsi una volta per tutti di una sorta di “maledizione” olimpica. Lei, che dopo i bronzi individuali di Londra e Rio, sognava di scrivere il capitolo più importante della sua personale storia in pedana. Purtroppo ancora rimandato.
Ora dovrà essere capace di trasformare l’amarezza e le lacrime in voglia di riscossa in vista della gara a squadre, dove la sua Ucraina si presenta con ambizioni da medaglia.