Trasferta col botto per gli sciabolatori Virtus impegnati nella prima tappa di Coppa del Mondo Assoluta del 2023. Sulle pedane di Tunisi, un grande Luigi Samele sale ancora una volta sul podio in questa stagione, cogliendo una splendida medaglia d’argento, mentre la compagna Olga Kharlan si piazza al terzo posto nella gara femminile. A chiudere il cerchio, l’ottima prova di Matteo Neri, tra i migliori otto classificati.
Il nord Africa porta bene a Samele, che dopo l’argento dell’esordio stagionale in Algeria, torna ad occupare lo stesso gradino del podio anche in Tunisia. Ironia della sorte, perdendo la finalissima ancora con lo stesso avversario, l’ostico georgiano Bazadze (n.2 del ranking mondiale).
Un argento comunque scintillante per il n.1 della sciabola Virtus, autore di una gara degna di un campione. Il foggiano ha superato i primi turni senza eccessivi patemi, battendo il polacco Szczepanik (15-5) e il sudcoreano Ha (15-10), poi gli assalti sono saliti di livello e ci è voluta tutta la stoffa del campione per vincerli, in particolare contro l’ungherese Gemesi (15-14) e lo statunitense Dershwitz (15-13), in semifinale.
La finale per l’oro ha invece avuto un solo padrone: Bazadze ha vinto infatti senza affanni per 15-8.
Rimanendo in campo maschile, ottima la prova di Mattei Neri (8°), finalmente convincente a questi livelli. L’atleta bolognese ha perso nei quarti dal forte ungherese Szatmari (15-10) ma prima si è ben destreggiato contro il francese Bibi (15-7), il sudcoreano Do (15-14) e lo sciabolatore di Hong Kong, Ho (15-9).
Scontitta prematura, ma contro un avversario tosto, per Francesco Bonsanto, che, approdato al tabellone priincipale, ha perso subito dall’egiziano Amer (15-10).
Olga Kharlan sugli scudi, invece, nella gara femminile. L’atleta ucraina ha chiuso al 3° posto dopo una bellissima gara, terminata per colpa di una sola stoccata in semifinale contro la spagnola Martin-Portugues (15-14). Fin lì la Kharlan aveva dato dimostrazione di forza e sangue freddo, annullando le velleità di vittoria di atlete importanti come l’azera Bashta (15-8) e la francese Balzer (15-14). Peccato perchè l’oro sembrava a portata di mano.
Ottavi di finale raggiunti invece da Giulia Arpino (15°), caduta al cospetto della greca Georgiadou (15-11), poi vincitrice del torneo. Anche per lei una buona condotta di gara, condita dalle nette vittorie sull’ucraina – e virtussina – Bakastova (15-10) e sulle francesi Lusinier (15-9) e Berder (15-8).
Tra le altre virtussine in gara, da segnalare l’uscita di scena nelle qualificazioni delle ucraine Bakastova e Komashuk (15-7 dalla turca Erbil) e di Zoe Baldo al termine dei gironi preliminari.