Intenso weekend di Coppa del Mondo per sciabolatori e sciabolatrici del Team Elite di Virtus Scherma Bologna. Uomini impegnati a Padova nel Trofeo Luxardo, ragazze in quel di Atene.
PADOVA – Argento a squadre per Matteo Neri
Nell’ormai storica tappa italiana in terra veneta, il gruppo Virtus ha vissuto una tre-giorni altalenante, brillando solo in parte nella prova individuale ma ottenendo poi una giusta gratificazione dalla prova a squadre, conquistando con Matteo Neri (che sostituiva Samele) una splendida medaglia d’argento.
Il torneo individuale ha visto in bella mostra soprattutto Marco Mastrullo (13°). Il neo campione europeo Under 20 ha dimostrato di essere in gran forma, arrivando fino agli ottavi di finale alla sua prima apparizione in Coppa del Mondo Assoluti.
Avvio bruciante per lo sciabolatore foggiano, con le vittorie nette sul sudafricano Almutairi (15-10) e il messicano Morales (15-9), seguite da grandi assalti vinti di misura contro il connazionale Mignuzzi (15-13) e l’ostico rumeno Teodosiu (15-14). Agli ottavi, però, nulla da fare contro il tedesco Szabo, che ha vinto agilmente 15-6.
Giornata meno felice per alcuni big attesi, in primis Gigi Samele, sconfitto già ai sedicesimi di finale dall’argentino Di Tella (15-13). Più sfortunato nell’accoppiamento Matteo Neri, che dopo una fase preliminare superata agevolmente – 15-5 al britannico Howes e 15-7 al coreano Yoon – è incappato subito nel forte sudcoreano Do, che lo ha battuto 15-13.
Un gradino sotto si è piazzato Francesco Bonsanto, anche lui molto positivo nella fase preliminare. Battuti in serie il polacco Kajor (15-3) e l’ungherese Galgoczy (15-10), lo sciabolatore Virtus si è fermato al cospetto di Di Tella (15-7), in giornata di grazia.
Stop invece nella prima fase per Alberto Arpino, sconfitto al secondo turno nel derby azzurro da Giovanni Repetti (15-7).
Come detto, la prova a squadre ha riservato maggiori soddisfazioni al clan virtussino. Questo grazie a Matteo Neri, che è stato protagonista della bella cavalcata che ha portato gli Azzurri fino all’argento.
L’atleta bolognese ha sostituito Luigi Samele, precauzionalmente tenuto a riposo, mettendoci del suo per la conquista della medaglia. In particolare nella semifinale vinta contro gli “imbattibili” sudcoreani, quando con un parziale monstre ha riportato gli Azzurri in carreggiata dopo un avvio difficile, dando il via alla volata finale poi vinta magistralmente da Luca Curatoli (45-42).
Nella finalissima contro l’Ungheria, l’ItalSciabola ha pagato di nuovo una partenza deficitaria, tentando questa volta invano di riavvicinarsi nella parte finale dell’incontro. Alla fine i magiari si sono presi l’oro vincendo 45-30.
Dopo un quinto posto ad Algeri e un quarto a Varsavia, a Padova è arrivato il primo podio stagionale in Coppa del Mondo per la sciabola italiana.
ATENE – Kharlan d’argento!
Una grintosa Olga Kharlan torna ad assaporare il podio in Coppa del Mondo, agguantando una splendida medaglia d’argento ai piedi dell’Acropoli.
Torneo da batticuore quello della campionessa ucraina, protagonista di rimonte e contro-rimonte negli assalti decisivi per le medaglie.
Dopo aver di fatto dominato in lungo e in largo – con le vittorie in serie sull’americana Anglade (15-8), la francese Berder (15-7), l’italiana Passaro (15-9) e l’ungherse Pusztai (15-4) – la sciabolatrice virtussina ha dovuto ‘iniziare’ a sudare dalla semifinale, di fronte alla beniamina di casa Gkountoura. Assalto molto combattuto, che ha visto prevalere la Kharlan 15-14 a frenare la rimonta finale della greca.
Andamento opposto, invece, nella finalissima contro l’ungherese Battai. Qui la rimonta l’ha fatta la Kharlan, capace di impattare 14-14 da 11-14. Ultima stoccata però fatale all’atleta ucraina, che non ha compiuto l’incredibile rimonta.
La Virtus al femminile ha vissuto certamente le emozioni più forti grazie ad Olga, perchè le altre sciabolatrici presenti ad Atene sono finite lontane dal podio. Da Giulia Arpino (46°), sconfitta 15-11 nel derby da Rebecca Gargano, alle ragazze del team ucraino Alina Komashchuk (46°) , Olena Kravatska (49°) e Yulia Bakastova (52°), fino a Zoe Marie Baldo, eliminata nella fase a gironi.