Gigi Samele e Matteo Neri ancora una volta insieme in Coppa del Mondo, nell’importante tappa di Madrid, che ha messo a disposizione punti utili in ottica qualificazione olimpica Parigi 2024. In particolare per la gara a squadre, competizione nella quale l’ItalSciabola maschile ha chiuso ai piedi del podio (4°).
I due alfieri virtussini sono stati protagonisti del quartetto azzurro, insieme a Curatoli e Torre. Il cammino verso la semifinale ha visto gli Azzurri battere prima la Spagna padrona di casa (45-34) poi la Francia (45-37), dopo una prestazione di grande autorità. Lo stop è arrivato invece contro l’ostica Ungheria (40-45), nonostante un disperato tentativo di rimonta di Samele nell’ultima frazione.
Approdati alla “finalina” per il bronzo, gli Azzurri si sono arresi all’Iran (45-37), concludendo la prima prova di Qualifica Olimpica al quarto posto.
Una medaglia sfiorata che sa comunque di rilancio dopo una prova individuale abbastanza anonima per i due virtussini, eliminati a sorpresa molto presto dalla competizione. Samele (33°) ha perso 15-14 da Girault; Neri (37°) 15-13 dal cinese Shen.
Madrid indigesta anche a Marco Mastrullo, eliminato già in fase preliminare dal tedesco Schneider (15-14) e all’ucraino Statsenko, battuto dal tedesco Szabo (15-13).
COPPA DEL MONDO FEMMINILE: A BATUMI E’ SUPER UCRAINA
Decisamente di altro spessore il risultato di Virtus Scherma nella prova di Coppa del Mondo femminile svoltasi a Batumi (Georgia). Una grande Olga Kharlan ha infatti trascinato la squadra ucraina sul gradino più alto nella prova a squadre, per un trionfo che alle ragazze giallo-blu mancava in gare internazionali da ben 7 anni !
Interamente virtussino il quartetto ucraino (Kharlan, Bakastova, Kravatska, Komashuck), che ha sfoderato una prestazione mostruosa, superando squadre molto quotate nel cammino verso una vittoria di peso in ottica qualificazione olimpica. Grandissima soddisfazione per Andrea Terenzio, il maestro Virtus neo CT ucraino, capace in poco tempo di rivitalizzare completamente un gruppo di atlete in crisi.
Vittoria più che meritata, dando un occhio alle avversarie “cadute”: Francia (45-44), Azerbajan (45-37), Italia (45-36) e Usa in finale (45-42).
A livello individuale, la migliore del gruppo Virtus è stata Olga Kharlan (6°), approdata fino ai quarti di finale e sconfitta dall’ungherese Marton (15-5).
Al tabellone principale anche Alina Komashuck (battuta 15-8 dall’italiana Battiston), Yulia Bakastova (k.o 15-13 contro la greca Gkountoura) e Giulia Arpino (superata 15-11 dalla greca Georgiadou).
Stop nella fase preliminare per Zoe Baldo ed Olena Kravatska.