Dopo la scorpacciata di titoli italiani individuali andata in scena a Cassino settima scorsa, la rassegna tricolore ha avuto a Napoli una seconda importante tranche: l’assegnazione dei titoli nazionali a squadre di Serie A1.
Un appuntamento “classico” del calendario agonistico – tornato in auge dopo il nulla di fatto dell’anno scorso causa Covid – al quale Virtus Scherma Bologna non ha voluto mancare, scendendo in pedana con un personale terzetto di sciabolatori e con molti altri tesserati impegnati a difendere i colori dei rispettivi gruppi sportivi militari di appartenenza.
La squadra Virtus – composta da Christian Colautti, Alberto Nigri e Stefano Spadari (assente Alberto Arpino) – è approdata con merito ai quarti di finale, dopo aver superato nel primo turno eliminatorio il quartetto del Club Scherma Roma (45-30).
Al momento di affrontare gli atleti delle Fiamme Gialle (in cui militano altri due virtussini come Samele e D’Armiento) i bianconeri hanno però dovuto dare forfait a causa di un infortunio capitato a Nigri, lasciando campo libero agli avversari nell’accesso alla zona medaglia.
FIAMME…D’ORO, CON I VIRTUSSINI BONSANTO E NUCCIO
Anche senza una V nera sul petto, diversi atleti del gruppo Elite virtussino sono comunque arrivati a giocarsi i piazzamenti a podio: su tutti Francesco Bonsanto e Riccardo Nuccio, che hanno conquistato il titolo italiano con le Fiamme Oro ai danni delle Fiamme Gialle di Luigi Samele e Francesco D’Armiento, nel remake dell’ultima finale disputata nel 2019.
Si tratta del terzo titolo italiano di squadra consecutivo per gli atleti della Polizia.
Tra i virtussini in gara anche l’aviere Leonardo Dreossi (4°) e il carabiniere Matteo Neri (5°), a conferma dell’assoluta validità del nutrito gruppo di sciabolatori bianconeri.